Notte e giorno è il secondo romanzo di Virginia Woolf, scritto tra il 1917 e il 1918, e pubblicato l'anno seguente. Al centro della narrazione è Katharine Hilbery, giovane donna appartenente a una famiglia di radici aristocratiche, con le sue incertezze davanti a un mondo contraddittorio in cui si affrontano le tradizioni dle passato e le tensioni di un presente mutevole, e carico di potenzialità. Sappiamo che la Woolf ha modellato questo personaggio su sua sorella Vanessa Bell, che per lei rappresentava la misura di tutto quello che è bello, giusto, vitale. E' il periodo in cui Virginia vuole scrivere biografie, quasi ad acquisire, lei che ha tante difficoltà a vivere, un potere sulla vita che nessuno le può sottrarre. Così Notte e giorno si presenta come un romanzo realistico di conversazione e di azione che ha per oggetto il matrimonio, e che ruota su una serie di equivoci e di scambi di persona. Come tanti altri personaggi della Woolf, anche Catharine ci appare silenziosa, impenetrabile, ostinatamente intenta a custodire un segreto. Le fanno corona Ralph Denham e William Rodney, gli uomini che incarnano le due facce dell'amore tra cui Katharine rinvia la propria scelta; Mary Datchet, giovane e attiva sostenitrice dei diritti delle donne; la cugina Cassandra con la sua fresca avidità di vita; e poi la folla composita della Londra inizio secolo. Anche se legato a moduli narrativi ancora tradizionali, Notte e giorno testimonia già quell'ansia di esplorare il tessuto dell'esistenza umana che avrebbe portato la Woolf a frantumare la forma stessa del romanzo; e rappresenta il tentativo di ricreare un mondo nel rispetto delle sue strutture, di impossessarsi delle regole che governano i sempre misteriosi accadimenti della vita.