Capolavoro di ambiguità al pari di Giro di vite, La lezione del Maestro è uno dei numerosi racconti che Henry James dedicò all’arte dello scrivere.
Paul Overt, giovane scrittore con qualche buon romanzo alle spalle, incontra con grande emozione Henry St. George, lo scrittore da lui idolatrato, che lo mette in guardia dalle insidie dell’amore romantico, essendo persuaso che la vita di famiglia, con i suoi gravami, comprometta la creatività e l’integrità artistica. Esaltato e lacerato dalle parole del collega più anziano, Overt partirà per un lungo viaggio all’estero. Ma al ritorno, due anni dopo, di fronte a una sorpresa dal sapore beffardo, si domanderà se il sublime sacrificio che avrebbe voluto imporsi fosse davvero così imperativo: e la lezione che avrà imparato sarà meno eccelsa, e più venefica, di quella impartitagli dal sommo, ineffabile Maestro. Capolavoro di ambiguità al pari di Giro di vite, La lezione del Maestro è uno dei numerosi racconti che Henry James dedicò all’arte dello scrivere: e uno dei suoi prediletti, tanto che volle includerlo nella selettiva New York Edition delle sue opere (1907- 1909).